Introduzione al Mercato dei Lloyd's

di Giovanni Tremolada

 

 

 

 Il Lloyd's broker è definito nell'Act del 1982 come "....a partnership or body corporate permitted by the Council to broke insurance business at Lloyd's", delegando in via esclusiva e necessaria l'intermediazione per ogni transazione avvenuta all'interno della room. Di conseguenza anche il sottoscrittore che voglia riassicurarsi con un altro sottoscrittore dovrà rivolgersi ad un Lloyd's broker.

Una compagnia di brokeraggio che vuole diventare Lloyd's broker dovrà soddisfare le condizioni imposte dal Council sotto l'aspetto dell'esperienza, integrità e solidità finanziaria e versare un sostanzioso deposito cauzionale .

Fino al 1970 soltanto ai broker maschi era permesso l'accesso alla room, oggi a tutti coloro che siano in possesso del ticket conseguibile attraverso un esame . Il Lloyd's broker deve essere registrato presso il British Insurance Brokers Registration Council e seguire le regole di condotta stabilite dal Insurance Brokers (Registration) Act del 1977.

Oltre a queste regole generali l'atto del 1982 ha sollecitato la promulgazione da parte del consiglio di un Code of Practice emanato a norma del paragrafo 20 del Lloyd's Brokers Bylaw No.5, 1988.

Le regole generali di comportamento possono essere così riassunte:

  • relazione con i clienti: il broker è mandatario del cliente e deve curarne gli interessi;

  • confidenzialità: deve mantenere la segretezza professionale salvo che non si configuri come reticenza nei confronti dei sottoscrittori o non sia chiamato a testimoniare in tribunale o a norma del regolamento dei Lloyd's. Non può avvalersi dei nomi dei suoi clienti a scopo promozionale;

  • competenza: il broker non può mai operare su questione per le quali non sia stato incaricato dal proprio cliente;

  • remunerazione: le provvigioni vengono scontate dal premio pagato dal broker al sottoscrittore ma il broker è obbligato a dichiararle al cliente se ciò gli viene esplicitamente richiesto;

  • scelta del sottoscrittore: il broker deve sempre curare i migliori interessi del cliente nella scelta degli assicuratori usando la propria esperienza nella selezione all'interno o all'esterno del mercato Lloyd's. Se gli viene indicato un assicuratore specifico che ritenga inadeguato dove avvisare il cliente ed ottenerne un mandato specifico per iscritto. Nella conferma di copertura deve dichiararne al cliente la security e seguire le istruzioni qualora uno o piu' assicuratori non risultassero graditi al cliente;

  • principio della buona fede: il broker deve informare il cliente delle conseguenze della rottura di tale principio a causa di dichiarazioni inesatte o reticenze su fatti materiali nella determinazione del rischio;

  • proposta: se un'assicurazione è stipulata sulla base di una proposta, questa forma parte integrante del contratto sulla base del principio della buona fede;

  • trasferimenti di portafoglio: qualora il cliente richieda il trasferimento del suo portafoglio ad altro Lloyd's broker, questi avrà il diritto di richiedere qualunque documentazione utile alla gestione del nuovo cliente;

Si è accennato a come i sindacati si raggruppino nei quattro principali settori assicurativi. Questa, però, non rappresenta la sola specializzazione; per ogni classe di rischio (ed una elencazione sarebbe quasi infinita risultando da tutte le combinazioni tra i rischi assicurabili e le diverse attività umane) esistono pochi sindacati riconosciuti competenti di acquisire la delega. Il compito del broker è, una volta ricevuto mandato di quotazione per un determinato rischio, sapere quali sono i potenziali "sindacati delega", far quotare il rischio ed utilizzare la loro fama presso il mercato per completare il riparto.

Una volta coperto il 100% o più del rischio nella maniera sopra descritta, si dice che la copertura è stata "piazzata in mercato aperto". Ma la ricerca del mercato ed il completamento del riparto può essere un'operazione che precede l'effettiva presentazione del rischio attraverso "piazzamenti sotto full binders o facilities". In questi casi vengono predisposti dal broker convenzioni assicurative che identificano la classe di rischio che si vuole assumere, i limiti territoriali, le dimensioni massime dei rischi, le condizioni ed i termini principali ed il volume di premi previsto e massimo al fine della corretta gestione della capacità dei sindacati. La differenza tra le due procedure consiste nel fatto che sotto la facility deve essere esplicitamente accettato da uno o più sottoscrittori delega (obbligatoriamente tre nel mercato marittimo) ogni singolo rischio proposto, mentre nel binder la decisione assuntiva è delegata al broker (coverholder).